ricordate Lalla che tentava invano di raccontare del "nuovo arrivato"? Senza successo poverina!
Ebbene finalmente ci è riuscita, Il gatto Igor le ha dato ascolto e dopo le dovute considerazioni, eccolo fiondarsi nella bottega del fornaio Gino dove abita l'ormai conosciuto gatto Panzerotto.
Ma eccovi quanto è successo...
"Panzerottooooooo"
SLAM!
"Coff...coff! Puoi stare attento! e non sbattere la porta nel laboratorio di un fornaio! Guarda hai sollevato coff, coff! una nube di farina!"
"Panzerotto! è la catastrofe! CATASTROFE ti dico!"
"Smettila di agirtarti stai schizzando pittura sugli impasti! E sai ...quanto il fornaio Gino detesti la pittura negli impasti!!!!!"
"Cosa? ah si!... CA-TA-STRO-FE!"
"E che sarà mai sta "catastrofe"?"
"Il nuovo arrivato!"
"Chi?"
"Ma non te ne ha parlato Lalla?"
"Eh? Non ricordo"
"Per forza! eri tutto preso da una focaccia di zucca! "
"Si e adesso sono tutto preso da un pane ai pomodorini e olive, perciò sbrigati!
"Mmmmmiaoooo! quando è pronto me ne dai un pezzetto per la cena?"
"Ma certo...ma cosa dicevi a proposito del nuovo arrivato?"
"CATASTROFE!..."
"Ho capito! Andiamo avanti!"
"Beh ti dicevo...cata...ehm, è arrivato un gatto nuovo nel condominio!!!"
"Mbeh?"
"Ma è un altro gatto maschio! "
"Aaaaaaah...ecco la ca.ta.stro.fe!! eheheheheh!"
"Eh si! ridi, ridi! a te interessano solo pani e focacce! Eravamo appena di nuovo in equilibrio! Pitty, Sissy, Lalla e noi...Igor, Panzerotto e Nelson (quell'antipatico)!"
"Ma come non l'hai ancora digerito il povero Nelson?"
"Quell'inglese spocchioso? giammai! Beh, ma lasciami finire. Questo qui si chiama Indro ed è il gatto del giornalista del secondo piano"
"Ah si! l'ho visto, un tipo un po' tarchiato...il gatto intendo!"
"Sgrunt, sarà anche tarchiato ma si da delle arie da intellettuale!"
"L'altro giorno chiacchierava insieme a Pitty...dovevi sentirlo! Sproloquiava a proposito di un certo Piergiorgio Gattifreddi e di un certo libro sulla "matematica del novecento"...tzè!"
"E allora ti do un consiglio da amico...prendi un bel pezzo di questo pane con pomodorini secchi e olive e vai a sproloquiare con Pitty di Van Gogh e Rembrandt, dovrebbe riuscirti bene!"
"Mmmm, già hai ragione, dammi il pane!"
Farà colpo sulla bella Pitty il nostro Igor?
e sarà merito del suo eloquio o del pane ai pomodorini?
Volete la ricetta?
Eccola!
PANE AI POMODORI SECCHI E OLIVE
ingredienti:
300 gr di semola di grano duro
300 gr di farina 00
1/2 cubetto di lievito di birra
15 g di sale
350 g di acqua
1 cucchiaio di olio extra vergine
pomodori secchi sott'olio q.b.
olive verdi a rondelle q.b.
le due farine per prime, avviate l'aggeggio.
unite l'olio e poco dopo il lievito sciolto in poca acqua che avrete prelevato dal quantitativo necessario, fate girare ancora l'apparecchio.
Unite il sale solo quando il lievito si è amalgamato.
Ora unite la restante acqua e continuate ad impastare per almeno 10 minuti (di più se lo lavorate a mano)
Rovesciate l'impasto sull'asse di legno (o il piano del tavolo infarinato) e sbattete senza troppo garbo l'impasto!
Mettetelo a lievitare nel forno spento in una ciotola coperta dal domopack per un paio d'ore.
Spianate con le mani l'impasto dandogli grossomodo la forma di un rettangolo.
Spargete i pomodori secchi tagliuzzati e le olive (se ne mettete di più è meglio, i miei alla fine risultavano un po' radi)
arrotolate l'impasto condito e mettetelo in una teglia con la giuntura verso l'alto
Rimettete l'impasto nel forno spento e lasciatelo lievitare nuovamente...
fino a raddoppiamento del volume.
Scaldate il forno a 250° e inserite il pane solo quando è ben caldo (se non volete far seccare troppo la crosta, mettete un recipiente con dell'acqua sul fondo del forno)
Inserite il pane, abbassate il forno a 190° e cuocete per 30/40 minuti.
Fatelo raffreddare avvolto in un canovaccio che non sappia di detersivo.
Poi regalatelo al gatto Igor che deve fare colpo sulla gattina del suo cuore eheheheheh!